Era il 31 gennaio, giorno in cui
si festeggia San Giovanni Bosco, il protettore di tutti i giovani. Nell’iniziare
l’avventura con i ragazzi, per me è sempre stato un punto di riferimento
fondamentale: mi colpiva soprattutto la sua ricetta per la santità, che
consisteva semplicemente nello stare allegri, fare il proprio dovere e fare del
bene agli altri.
Così in quel giorno tanto
importante abbiamo deciso di radunarci per ricordarlo, partecipando alla santa
Messa delle 18,30. Incredibilmente si realizzò quello che avevo solo sognato:
la cappella feriale che usavamo per pregare e che solitamente a quell’ora
ospitava un gruppetto di pie donne fedelissime, quella sera si riempì di
giovani. Eravamo talmente tanti che mancava l’aria. E non sto esagerando...