AGRIGENTO – Duecento migranti li hanno salvati le navi italiane e i
mercantili dirottati in zona, 17 li hanno recuperati già cadaveri, molti
altri, probabilmente duecento, sono già in fondo al mare se è vero che
sul barcone erano in quattrocento: l'ennesima strage di migranti si
compie a 40 miglia dalle coste della Libia, a pochi giorni di distanza
da un altro naufragio costato la vita a una quarantina di persone
partite dalle coste orientali del paese nordafricano. Segno che,
probabilmente, non bastano più gli sforzi che l'Italia sta facendo con
Mare Nostrum ed occorre, invece, mettere in piedi una missione
internazionale per tentare di bloccare i trafficanti di morte e
consentire alle migliaia di richiedenti asilo che si trovano in Libia di
poter presentare le domande in quel paese.
ALLE 13 SCATTA L'ALLARME -
La notizia del naufragio comincia a circolare attorno alle 13, quando
un Atr della Guardia Costiera raccoglie l'sos lanciato da
un'imbarcazione in difficoltà. I migranti si trovano ad un centinaio di
miglia a sud di Lampedusa, più vicini alle coste libiche che a quelle
italiane, nei pressi di una piattaforma petrolifera. Cosa sia accaduto
lo racconteranno nelle prossime ore i migranti che si sono salvati: quel
che è certo è che il barcone è affondato. E non è affatto escluso che
si possa esser verificato quello che il direttore dell'Immigrazione del
Viminale Giovanni Pinto aveva riferito poco meno di dieci giorni fa al
Parlamento: dalla Libia, disse citando informazioni d'intelligence,
partono sempre più spesso imbarcazioni fatiscenti perché i trafficanti
di morte sanno che le navi italiane vanno a prendere i migranti fin
quasi al limite delle acque territoriali libiche.
OLTRE DUECENTO PERSONE SALVATE -
Oltre duecento le persone salvate. La fregata Grecale ed il
pattugliatore Sirio della Marina militare hanno fatto rotta «alla
massima velocità» verso la zona interessata dall'affondamento del
barcone.
ALTRO NAUFRAGIO -
Solo martedì scorso un'altra imbarcazione carica di migranti è
affondata al largo delle coste di Tripoli. Il bilancio delle vittime,
secondo quanto ha riferito il governo libico, è di almeno 40 morti. I
soccorsi sono riusciti a salvare 51 persone, ha aggiunto Rami Kaal,
portavoce del ministero dell’Interno.
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