Cos’avrà pensato Jemima Segal prima di arrivare sulla spiaggia? Perché ha
scelto di coricarsi proprio lì, in riva al mare, dove il vento e il freddo di
queste gelide notti invernali mordono ancora più forti? I quotidiani locali
hanno ripreso la notizia più volte per mettere in luce i risvolti di una
tragedia che sembra dare poche spiegazioni. Nei titoli riecheggiavano parole
come “morte assurda, uccisa dal freddo, dramma della solitudine”, quasi a
lasciare intendere che è inutile cercare responsabilità, non ci sono colpevoli,
nessuno poteva evitarlo, è accaduto e basta.