mercoledì 22 novembre 2017

IL TAGLIO DEL NASTRO



La nuova sede della Fondazione Padre Oscar onlus, braccio operativo della Caritas diocesana è in funzione dal mese di aprile, ma si è deciso di attendere la visita del Cardinele Montenegro per rendere l'inaugurazione più significativa. Poco prima del fatidico taglio del nastro il Presidente di Caritas Italiana ha definito la nuova struttura un segno che serve a "indicare qualcosa di più grande, perchè ricorda a tutti che qui ci sono uomini che hanno bisogno di sentirsi meno soli". 
Era presente anche il primo cittadino di Jesi, Massimo Bacci che ha voluto ringraziare soprattutto "chi ha lottato per la costruzione del centro, superando ogni difficoltà". Il riferimento era diretto al Vescovo Gerardo, primo sostenitore dell'opera, che ha manifestato il desiderio che i muri siano sempre subordinati all'uomo, per imparare ad "amare e aprire il cuore di fronte a chi soffre". Ha poi voluto evidenziare che si tratta di un "progetto che è sempre in cerca di nuove idee e persone che lo vogliano condividere". Tra i protagonisti della cerimonia è doveroso segnalare anche il presidente dell'Asp Sergio Mosconi che ha raccolto le parole del Vescovo mettendo in luce come la collaborazione tra enti stia portando buoni frutti: "il progetto Casa delle genti e la futura seconda accoglienza gestita insieme da Caritas e Asp lo dimostrano".

Grande gioia è stata espressa anche dal diacono Marco D'Aurizio, che faceva gli onori di casa. Condividere insieme la gioia di aprire le porte insieme a centinaia di persone è il risultato di un lavoro quotidiano in cui al centro trovano un posto privilegiato i poveri e la comunità, ma la fonte è Gesù che anche oggi continua a farsi presente e a interpellarci.

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