Se vuoi
incidere il cuore dei ragazzi devi proporre esperienze forti. La mediocrità e
il qualunquismo si possono trovare ovunque: al bar, sui social, in discoteca.
Anche l’amicizia e le gite in montagna devono avere un collante più forte,
altrimenti prima o poi verrà a mancare qualcosa.
Un giorno
io e il mio amico Francesco abbiamo deciso di giocare una carta molto
importante: la Carità. Abbiamo raccontato ai ragazzi del San le nostre
esperienze di missione in mezzo ai poveri del Perù, del Brasile e del
Mozambico. Parole e immagini che descrivevano i luoghi, le persone incontrate e
le loro sofferenze, ma soprattutto raccontavano cosa era cambiato dentro di
noi: stare in mezzo ai poveri ci ha fatto vivere l’urgenza di regalare per
restituire alla vita tutta la ricchezza ricevuta.