martedì 28 novembre 2017

LA BOMBA ATOMICA



Ci sono guerre in ogni parte del mondo e ce ne sono di ogni tipo. Possono scoppiare per i motivi più diversi, ma una cosa è certa: l’odio e la divisione sono tratti che le accomunano tutte quante. La mia guerra è scoppiata a casa mia, avevo solo 13 anni e come ogni conflitto che si rispetti, ha cambiato delle vite.
Di studiare non ne avevo alcuna voglia. Ero il classico bambino “intelligente, ma che non si applica abbastanza”. Ho fatto la prima media e dopo aver cominciato per tre anni consecutivi la seconda ho chiesto a mio padre di poter andare a lavorare. Mi piaceva sporcarmi le mani e l’idea di essere un po’ indipendente. Così grazie ad alcuni amici di famiglia ho conosciuto un idraulico disposto a farmi fare la gavetta da apprendista. Erano gli anni ottanta e all’epoca molte cose oggi impensabili erano all’ordine del giorno...

giovedì 23 novembre 2017

CONFERENZA STAMPA ALL'ORTO DEL SORRISO

L’Orto del sorriso ha aperto le porte ai rappresentanti della stampa locale che hanno così avuto l’opportunità di illustrare le finalità che la stessa struttura si prefigge. Per chi non conoscesse l’iniziativa diciamo che l’Orto del Sorriso si trova al numero 47 di via Calabria, proprio nella periferia; è costituito da una struttura muraria che funge da casa, scuola, ed altro ancora, e da un appezzamento di terreno di circa 2 ettari di superficie messo a disposizione dalla Diocesi di Jesi e in comodato d’uso gratuito da alcuni proprietari. L’Orto è stato ideato tre anni or sono con la finalità di “favorire l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati o in difficoltà economiche”...

mercoledì 22 novembre 2017

RAGAZZI IN PANCHINA



Caritas Italiana ha recentemente pubblicato un piccolo libro da titolo “Ragazzi in panchina”. Si tratta di una raccolta di storie rigorosamente vere incentrate sull’ormai famoso tema dei “neet”, quindi i protagonisti sono giovani che vivono e soffrono il dramma di non lavorare e non studiare. Le singolari vicende di Romeo, Andrea, Carlo, Angelo, Eddy, Maria Clara e Sandra, contrassegnate da colpi di scena, sogni e ripensamenti, consentono di addentrarsi in questo tema in modo estremamente realistico. Purtroppo le statistiche ci dicono che l’Italia è il Paese europeo con la più alta presenza di «ragazzi in panchina». Questo fenomeno è influenzato dall’incidenza della dispersione scolastica e della disoccupazione giovanile, ma risente anche di altri fattori, tra cui la qualità e la varietà dell’offerta formativa, il tasso di povertà e di esclusione sociale, l’effetto protettivo della sfera familiare e la propensione all’autonomia personale.

FUTURO ANTERIORE



“II poveri non sono solo gli immigrati che sbarcano nelle nostre coste. La povertà è fatta di volti e il colore della pelle non può essere un freno alla carità. Dobbiamo allargare lo sguardo e il cuore verso tutti”. Con queste considerazioni Mons. Nunzio Galantino, segretario generale della CEI, ha dato il via alla presentazione del rapporto 2017 su povertà giovanili ed esclusione sociale in Italia. Parole pronunciate lo scorso venerdì 17 novembre a Roma presso l’Associazione Stampa Estera, che riprendono in modo sostanziale la linea di Papa Francesco: non ci sono povertà che meritano e altre no. La povertà fa male e basta. E spesso è invisibile, come quella che colpisce i nostri giovani.

IL TAGLIO DEL NASTRO



La nuova sede della Fondazione Padre Oscar onlus, braccio operativo della Caritas diocesana è in funzione dal mese di aprile, ma si è deciso di attendere la visita del Cardinele Montenegro per rendere l'inaugurazione più significativa. Poco prima del fatidico taglio del nastro il Presidente di Caritas Italiana ha definito la nuova struttura un segno che serve a "indicare qualcosa di più grande, perchè ricorda a tutti che qui ci sono uomini che hanno bisogno di sentirsi meno soli". 

lunedì 6 novembre 2017

LA FABBRICA DEI SAPORI

Ciao a tutti,
il progetto "Orto del Sorriso"  (condotto dalla Caritas di Jesi e dalla Cooperativa Odòs)
ha partecipato a un bando per reperire fondi indispensabili al suo sviluppo.
Dopo tre anni di vita vogliamo ingrandire questa avventura,
trasformando le nostre verdure in sughi, preparati e confetture...
Questa nuova sfida si chiamerà "La Fabbrica del Sorriso"
e potrà dare lavoro a tante persone che attraversano momenti difficili nella propria vita.

Per vincere il bando servono tanti click! E' semplice e veloce!
Ci aiuti? Clicca qui sotto...iscriviti sul sito e vota il nostro progetto: "La Fabbrica del Sorriso"