venerdì 24 ottobre 2014

ANDREA MANCINI, NUOVO RESPONSABILE CARITAS PESARO

«Quando ho saputo che Matteo Donati avrebbe lasciato l’incarico di responsabile del centro d’ascolto della Caritas, ho subìto uno scossone psicologico non indifferente. Poi confidando nella Provvidenza, ho detto: il Signore non ci abbandonerà. Ed oggi siamo qui a presentare il nuovo responsabile del centro d’ascolto di Pesaro: Andrea Mancini». 
Così lo scorso 8 ottobre, don Marco Di Giorgio, direttore della Caritas diocesana di Pesaro, ha presentato con grande commozione, il passato e il presente- futuro del Centro d’ascolto, nella sala conferenze della Biblioteca francescana del convento della chiesa di San Giovanni, gestita dai frati minori. Tanti gli operatori, gli amici e i pesaresi che hanno voluto salutare Matteo Donati e dare il benvenuto al suo successore. AndreaMancini è un giovane che lavorava al Job (centro per l’impiego di Pesaro) ed è tutto il giorno impegnato a trovare soluzioni occupazionali a tante persone che si rivolgono al suo sportello. Ha una esperienza di scout Agesci.
«Per prima cosa – ha sottolineato Andrea Mancini – ringrazio i miei genitori per avermi educato al servizio e al valore della vita. Mi scuso con gli operatori del Centro d’ascolto se finora non sono riuscito a parlare con tutti loro. Ma cercherò di farlo al più presto».Don Marco Di Giorgio ha poi presentato i nuovi progetti della Caritas pesarese per il 2014-2015.«Verrà assunta per sei mesi una ragazza grazie al progetto Garanzia giovani, per supportare i servizi operativi e informatici del centro d’ascolto Caritas. Per i primi di novembre verrà riaperta la Casa della Speranza a Fosso Sejore per l’accoglienza degli extra comunitari, mentre per il prossimo ottobre 2015, dovrebbe essere aperta casa Tabanelli, grazie all’intervento dei Lions, che verrà data in gestione alla Caritas pesarese. Ma vi sono anche altre importanti novità, ha proseguito don Marco. Il magazzino del vestiario che attualmente si trova in via Mazzini, speriamo venga trasferito vicino all’attuale Provveditorato agli Studi, avendo a disposizione, più locali ad uso magazzino e facilmente raggiungibile. Grazie all’intervento dell’Arcivescovo mons. Piero Coccia e della Caritas nazionale, la Caritas pesarese dispone di una onlus,con una sua personalità giuridica. Ma certamente in questo momento, ha proseguito don Marco, il problema del lavoro è il più urgente. Per questo motivo per il 2015 stiamo pensando di realizzare una cooperativa agricola, che permetta ad alcune persone disoccupate, extracomunitarie, di trovare un lavoro e di produrre ortaggi, che verranno distribuiti dalla Coop. Vi è poi il progetto del Last minute market. Tanti supermercati, ci chiamano alla sera, perché invece di cestinare prodotti freschi, si possa distribuirli subito ai poveri. Occorrerà poi trovare camioncini, celle frigorifere, per il trasporto dei prodotti alimentari. Tutto questo comporta una nuova organizzazione di volontari e un rinnovamento del centro d’ascolto».Infine don Marco, ha sottolineato l’importanza della rete fra il centro d’ascolto e le Caritas parrocchiali, che sono sempre più chiamate a prendersi in carico le persone bisognose delle rispettive parrocchie.Scritto da Paolo Montanari ne "Il Nuovo Amico"

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