“Aiutateci ad aiutare”. Questo potrebbe essere il motto delle iniziative avviate dalla Caritas diocesana di Pesaro
a sostegno delle persone sofferenti ed emarginate della città. Un
lavoro svolto ogni giorno da decine di volontari, con servizi di
“vicinanza” e di “promozione umana”, silenziosi e costanti, che il 18
novembre hanno consentito di riaprire a Casa della Speranza, a Fosso Sejore, e dalla scorsa estate, anche la “Casa di Simone” in via della Robbia.
“Le
prime dodici adozioni sono già partite con successo” fa sapere la
presidente dell’associazione ‘I bambini di Simone’, Paola Ricciotti.
L’impegno verso i minori cammina in parallelo con l’attenzione alle
periferie esistenziali, più volte citate nei discorsi di Papa Francesco:
così sono nati i corsi di lingua italiana e di cucito destinati ai
cittadini Rom, e le visite alla casa circondariale di Pesaro, avviate
con persone assistite al Centro di ascolto. Infine ci sono i servizi di
sostegno alimentare, diversificati per tipologie d’intervento, che vanno
dai pacchi-viveri distribuiti alle famiglie in collaborazione con il
Banco Alimentare, fino ai pasti alla mensa ex Oda, in via del Teatro.
Rinnovando la campagna “Aggiungi un pasto a tavola” - con 5 euro si
offre un pasto, con 60 un coperto ogni mese per un anno – la Caritas
punta ad aumentare l’attività che assorbe circa 97mila euro annui.
Tratto da "Il Resto del Carlino"
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