giovedì 5 dicembre 2013

CARITAS PESARO: PARTONO LE ADOZIONI VICINE

“Aiutateci ad aiutare”. Questo potrebbe essere il motto delle iniziative avviate dalla Caritas diocesana di Pesaro a sostegno delle persone sofferenti ed emarginate della città. Un lavoro svolto ogni giorno da decine di volontari, con servizi di “vicinanza” e di “promozione umana”, silenziosi e costanti, che il 18 novembre hanno consentito di riaprire a Casa della Speranza, a Fosso Sejore, e dalla scorsa estate, anche la “Casa di Simone” in via della Robbia.
 Bastano 15 euro, pari al costo vivo di un pernottamento più colazione, per dare un’opportunità ai 23 ospiti che vivono qui e hanno davvero la voglia di ricominciare. Per far fronte a situazioni locali di famiglie in povertà estrema è nato il progetto “Abbraccia un bambino”, inedita formula di “adozione vicina” che, con una quota minima annua di 600 euro, anche frazionabile tra più persone, servirà a dare sostegno ai bambini poveri che vivono accanto a noi.
“Le prime dodici adozioni sono già partite con successo” fa sapere la presidente dell’associazione ‘I bambini di Simone’, Paola Ricciotti. L’impegno verso i minori cammina in parallelo con l’attenzione alle periferie esistenziali, più volte citate nei discorsi di Papa Francesco: così sono nati i corsi di lingua italiana e di cucito destinati ai cittadini Rom, e le visite alla casa circondariale di Pesaro, avviate con persone assistite al Centro di ascolto. Infine ci sono i servizi di sostegno alimentare, diversificati per tipologie d’intervento, che vanno dai pacchi-viveri distribuiti alle famiglie in collaborazione con il Banco Alimentare, fino ai pasti alla mensa ex Oda, in via del Teatro. Rinnovando la campagna “Aggiungi un pasto a tavola” - con 5 euro si offre un pasto, con 60 un coperto ogni mese per un anno – la Caritas punta ad aumentare l’attività che assorbe circa 97mila euro annui.

Tratto da "Il Resto del Carlino"

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